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martedì 2 novembre 2010

Le origini della Cabala di Joseph Leon Blau a cura di Fabrizio Lelli (Edizioni Controluce)









Cosa sappiamo in realtà della Cabalà? Possiamo provare a definirne i confini, a perimetrarne le eventuali eccedenze, procedendo per esclusioni e inclusioni di contenuti che magari potrebbero indurre a confusione, ma sempre sarà difficile farne un ritratto esaustivo. Facciamo riferimento innanzitutto ad una forma di sapienza che riguarda la mistica e la spiritualità, che attinge il suo sapere dalla Bibbia ebraica. Questa forma di sapienza consegna a quanti vi si avvicinano insegnamenti di altissimo valore e profondità, indispensabili ad intraprendere un percorso di gioia alla ricerca di Dio e della Verità. Questo sapere, è un propulsore eccellente per l’interiorità dell’uomo, nel senso che è in grado di sostenere un completo processo di trasformazione consapevole che può portare l’uomo alla Verità assoluta. Ma non solo … La Cabalà con la sua dottrina può unificare i molteplici modi coi quali scienza e religione decodificano la creazione e la vita. Alla scienza la Cabalà insegna l’essere umili, insegna l'importanza dell’evoluzione dell'essere umano, l'apertura e l'elasticità mentale, le affascinanti profondità degli insegnamenti spirituali, e molto molto di più! Le edizioni Controluce ora danno alle stampe uno splendido lavoro di Joseph Leon Blau, pubblicato negli Stati Uniti, e per la precisione a New York, nel 1944. Questo lavoro affronta in maniera scientifica la Cabbalà, cercando di mettere per un po’ da parte gli aspetti magico/esoterici, e portando nuova luce a tutta quella interpretazione cristiano /rinascimentale di questo sapere, ancora oggi oggetto di facili critiche e numerose malversazioni. Ma grazie ad un’attenta ricerca sulle fonti e sui testi da parte dell’autore, “Le origini della Cabbalà” è destinata ad essere un’opera di sicuro successo. Blau considera l’evoluzione della dottrina fiorita nell’Europa occidentale alla fine del XV secolo, dai suoi primi “vagiti” ancora radicati nel pensiero cabbalistico ebraico medievale e contemporaneo, fino alle opere ormai pienamente autonome degli inizi del XVII secolo. Nel volume sono presenti numerose testimonianze di una multiforme produzione letteraria trascurata dalla ricerca accademica, che fino a non poco tempo fa ha considerato la Cabbalà – sia quella ebraica che quella cristiana – alla stregua di un groviglio ciarlatanesco di miti e leggende più consono a un pubblico infervorato dall’amore per le scienze occulte. La ricostruzione filologica del Blau ri/consegna a questa dottrina il ruolo di potente strumento alla base della ricerca intellettuale del Rinascimento europeo, nonché la sua funzione significativa per il rinnovamento dell’ermeneutica testuale moderna e per la formulazione di nuovi criteri di accesso alla conoscenza universale. (stefano donno)

Joseph Leon Blau (1909-1986), insigne studioso americano di storia e pensiero ebraico, è stato docente nel dipartimento di studi religiosi della Columbia University di New York dal 1944 al 1977. Tra le sue principali pubblicazioni menzioniamo: Men and Movements in American Philosophy (1952); The Story of Jewish Philosophy (1962); The Jews of the United States, 1790-1840 (curato con S. Baron, 1963); Judaism in America (1976).

Fabrizio Lelli insegna lingua e letteratura ebraica all’Università del Salento. Si occupa principalmente delle tradizioni cabbalistiche ebraiche fiorite nell'Italia del Rinascimento. Ricordiamo le edizioni da lui curate: Yo’anan Alemanno, ‘ay ha-‘olamim (L’Immortale). Parte I: la Retorica (1995); Eliyyah 'ayyim ben Binyamin da Genazzano, La lettera preziosa (Iggeret Êamudot) (2002). Ha inoltre curato l’edizione italiana dei saggi di M. Idel, Cabbalà: nuove prospettive (1996); Id., Mistici messianici (2004); Id., La Cabbalà in Italia (1280-1510) (2007).

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